"«Tutti abbiamo i piedi che poggiano nel vuoto. A tutti basterebbe un nonnulla per cadere. Ora vieni qui, poggia i piedi nel vuoto insieme a me. Perché io lì non posso venire, soffro di vertigini». Elena piangeva e rideva al tempo stesso, con i capelli che le si infilavano in bocca. Poi fece un movimento velocissimo e io chiusi gli occhi. Quando li riaprii era sempre sul ponte, ma questa volta rivolta verso di me. Aveva ruotato su di una mano e si era aggrappata di nuovo. Mi guardava, rideva e piangeva. Poggiamo tutti nel vuoto." (tratto da "Il dissuasore di suicidi")