Chi non ha mai sentito parlare di don Chisciotte, il cavaliere errante che senza paura si gettava all'attacco di mulini scambiati per giganti? Da quattrocento anni quel vecchio hidalgo a cavallo di un ronzino, in compagnia del fido Sancio Panza, parla a milioni di lettori del valore irrinunciabile della fantasia. Oggi Arturo Pérez-Reverte riscrive - con rigore filologico e scrupolosa fedeltà all'originale - l'epica storia dell'estroso cavaliere: una versione priva delle digressioni più faticose dell'opera per favorirne una lettura armoniosa, senza interruzioni della trama principale. Un adattamento attento ai gusti della contemporaneità che rinnova le avventure, il tono e la struttura generale di un romanzo entusiasmante: il Don Chisciotte torna a cantarci le sue folli, irresistibili prodezze con un linguaggio finalmente accessibile, godibile per noi come lo era per i coevi di Cervantes. Ha ispirato anche il film di Terry Gilliam "L'uomo che uccise Don Chisciotte".