Cosa accadrebbe se un personaggio incontrasse uno scrittore? Quale strano e enigmatico intreccio potrebbe legarli in una dimensione quasi surreale? Calamis, giornalista trentenne, fallito e squattrinato suo malgrado, conosce fortunosamente in un bar Folias, un'anziana scrittrice. In un'atmosfera da romanzo gotico moderno, assecondando le pieghe fantasiose e arcane della follia e della scrittura, i due si raccontano, si attraggono, si scelgono. Folias - donna fantasma, dietro alla quale sapientemente Silvana Cellucci adombra e nasconde se stessa - è alla disperata, spasmodica ricerca di un protagonista per il suo nuovo romanzo. L'amore che unisce ogni scrittore alle sue creature letterarie ha un che di ossessivo in Folias, fascinata ancora dalle vicende di padre Adrian, personaggio principale del penultimo romanzo della Cellucci. L'incipit costituisce l'architrave narrativo di Un giornalista in cerca di novità: Folias e Calamis non potranno esistere l'uno senza l'altro come la follia creatrice, e non distruttrice, non può fare a meno della scrittura.