Daphne e Laurel Wolfe sono due gemelle dai rossi capelli fiammanti, identiche e inseparabili. Hanno una lingua segreta, incomprensibile agli adulti, che caratterizza il loro rapporto simbiotico e la loro intimità, e fin da bambine sono ossessionate dalle parole. Per farle felici, il padre regala alle figlie una copia di un prezioso dizionario della lingua inglese, che, con le sue innumerevoli e sorprendenti definizioni, diventa un vero e proprio oggetto di culto, troneggiando su un leggio al centro della casa. Crescendo, nel corso degli anni Ottanta a Manhattan, l'infatuazione delle due ragazze per il linguaggio continua, ma proprio l'ossessione che le ha sempre tenute unite finirà per dividerle in età adulta. Daphne è una nota columnist che si dedica a preservare la dignità e l'eleganza formale della lingua classica, mentre Laurel ne adora la natura cangiante e camaleontica, divertendosi a stravolgerne le regole fino a diventare una poetessa di una certa fama. La passione per la bellezza e i tranelli del linguaggio si legano indissolubilmente al loro destino.