"Io e lei" è la storia, narrata in prima persona, di un chirurgo oncologo che, dopo molti anni di seria e brillante vita professionale, si ammala di cancro, senza troppe speranze di sopravvivenza, e si trova pertanto catapultato dall'altra parte della barricata, dove si scopre fragile e impreparato. Perché fra il mondo dei sani e quello dei malati esiste una barriera invisibile, che relega i secondi nell'incomunicabilità e nella solitudine. Le sue parole ci raccontano la malattia vista dall'interno, da un addetto ai lavori a cui nulla può rimanere celato, ma per il quale la sfida della malattia si trasforma in un'appassionata ricerca del senso dell'esistenza. Una ricerca mossa dalla nostalgia di un Oltre, di una dimensione spirituale che Davide indaga con occhio critico anche seguendo vie non convenzionali, come quelle offerte dalle ricerche di confine, medianità, sensitività, e soprattutto dalle ormai note esperienze in punto di morte (NDE), oggi studiate in tutto il mondo, che del nostro destino ultimo propongono una sorprendente e confortante visione. Il suo è un viaggio inquieto e profondamente umano, vissuto in piena consapevolezza, senza mai abbandonare la voglia di capire e di lottare, senza mai perdere fiducia e speranza.