«Gli ambiti delle relazioni, del lavoro e anche del divertimento sono ormai diventati, seguendo la nuova metafora, le nostre insidiose giungle: cerchiamo di procacciarci le risorse per sopravvivere e spesso gli altri sono dei temibili predatori da cui difenderci ed è sempre più difficile trovare un rifugio sicuro in cui accoccolarci e recuperare fino in fondo le energie spese e godere di quello che si è conquistato. A volte siamo simili a una zebra, altre volte siamo simili a un leone, ma qualcuno si è mai preso l'onere di interrogare il mondo animale per raccogliere un suo punto di vista? Gli autori di questo libro hanno dato vita a questo dialogo dando corpo a una conversazione "possibile" tra aspetti diversi della "cura", facendo quello scomodo esercizio di superare l'evidente differenza e accollandosi nello stesso tempo il rischio di non farla» (dalla prefazione di Matteo Canato)