Amore e viaggio hanno molto in comune: in qualsiasi momento, la donna di cui ci si innamora non è meno estranea e lontana di una terra straniera; conoscerla significa fenderne progressivamente i misteri e svelarne gli enigmi, senza però riuscire a squarciare l'inesorabile velo di ignoto che la avvolge; l'esotismo, erotico o geografico che sia, comporta l'impossibilità di sapere cosa accadrà durante le proprie esplorazioni. Così, portando all'estremo la similitudine, il romanzo racconta le tappe di un'attrazione disarmante, dal primo incontro alla convivenza, inoltrandosi in territori della mente dove il confine tra dedizione e follia non è più identificabile. Fino alla destinazione finale, che nessuna mappa potrà mai rappresentare.