Con il loro umorismo sgrammaticato, gli SpuntiSunti illuminano sfumature insolite di un'esistenza piuttosto comune: quella dell'autore, che decide di osservare sé stesso, gli altri e il suo ambiente per mezzo di numeri, anagrammi, riflessioni enigmatiche, situazioni incompiute, ripetizioni ossessive, inappagamenti, epifanie e improvvise esultanze. Racconti solo apparentemente confusi e separati, gli SpuntiSunti collocano il lettore in una quotidianità riconoscibile ma non del tutto, filtrata da un'agitata curiosità: luoghi narrativi affidati al caso più scrupoloso e alla regola più disordinata. In questo libro, dove gli eventi e le parole si incartano in sensi altri, si avverte la necessità di abbandonare il legame abituale con le faccende di tutti i giorni, senza la pretesa di comprendere o spiegare la vita che ci assale a ogni ora. Anche fuori di qui.