Questo libro copre un arco di tempo di quarantacinque anni, e si articola in tre parti: un racconto, una lettura scenica e un dramma in due atti. Spiegare il formarsi dell'intelaiatura che attraversa la storia potrebbe togliere alla narrazione il pathos sotteso. L'autore preferisce lasciare al lettore il compito di ricostruire il percorso di una vita, e di rappresentare i personaggi come vengono descritti, immaginandoli secondo la propria intuizione. Se lo sviluppo dal racconto al dramma porta alla luce degli elementi di realtà che rendono questo libro autobiografico, non mancano peraltro elementi di fantasia e spunti metaforici, onirici e simbolici. L'assenza, in questo libro, di una nota biografica dell'autore è voluta. Non è sembrato necessario aggiungere elementi "di realtà" a un testo che è espressione immediata di una vita vissuta e raccontata evitando, per quanto possibile, filtri e censure...