Giacomo Bentivoglio detto Jack, ventisettenne di famiglia benestante, è un pilota di aviazione civile. La compagnia aerea di voli charter per cui lavora lo trascina per buona parte del globo. Spiagge dorate, capitali mondiali del turismo, belle fanciulle e una carriera spianata. Compagni passati e presenti di vita sono Roberto, detto Roby, il fratello minore non vedente, Patty la ex fidanzata che non riesce a dimenticarlo, un rapporto con il padre a corrente alternata. Le sue giornate scorrono abbastanza tranquille, superato ormai il dolore per la scomparsa della mamma, e gettatisi alle spalle alcuni velenosi scheletri del passato grazie, soprattutto, agli inseparabili amici Walter (carrozziere con la testa fra le nuvole) e Pietro (barista dal carattere difficile), alle serate nei locali jazz di Bologna e ai lunghi e spensierati giri in moto. Ma le sue notti, specialmente quelle lontane da casa, sono inquiete, alimentate da un continuo senso di colpa. Tutto questo a causa di Roby, dal quale Jack si sente sempre più diviso: il volo occupa buona parte della sua vita, il padre è immerso giorno e notte nel lavoro, e Roby, saggio, timido e riservato, trascorre le sue giornate sempre da solo. Una sera di inizio maggio Jack ascolta suo fratello esprimere il desiderio di partire, lasciare l'Italia e andare a conoscere il mondo. È in quel momento che prende la decisione che cambierà le loro vite.