Fausto è un industriale milanese di successo, settant'anni portati molto bene, un matrimonio in crisi e un figlio al quale ha ormai delegato la guida dell'impresa, riservando per sé alcuni aspetti del management. Tra i dossier che segue personalmente c'è la richiesta di un finanziamento bancario che dovrebbe coprire i costi di ampliamento della società. Recatosi in agenzia per avere informazioni sullo stato della pratica, conosce la vice direttrice, Paola, manager brillante, carismatica e molto bella. Nonostante i venti anni di differenza, Fausto se ne innamora perdutamente. A nulla gli vale il pensiero di Sandra, sua moglie, né tantomeno del compagno di Paola - di cui la donna, appena si è resa conto dell'interesse sentimentale di Fausto nei suoi confronti, lo ha messo al corrente. Lusingata e un po' intrigata, Paola gli propone di essere amici. Nella speranza che con il tempo la relazione platonica possa evolversi in qualcosa di più intimo, Fausto accetta e inizia a inviarle quasi quotidianamente una mail, raccontandole le sue vicende e preoccupazioni personali e familiari. Messaggio dopo messaggio, Paola capisce di tenere molto a quel settantenne colto e attraente, che la aiuta a evadere dal suo mondo fatto di cifre aride e colleghi invidiosi. Poi, questa sorta di epistolario 2.0 subisce una brusca virata. Un pomeriggio, infatti, Fausto la vede entrare dall'ingresso artisti in un noto cabaret cittadino: possibile che la bancaria abbia una vita segreta? La storia di Fausto e Paola, narrata con pudore ed eleganza, lambisce i confini dell'amore in età matura, interrogandosi sulla precarietà dei sentimenti, sulle relazioni stabili e sulle motivazioni per cui la convivenza è sempre più difficile.