Nello strascico di una guerra apparentemente finita che ha scatenato rancori, vendette personali e conflitti economici, nel Paese dove «le cicogne volavano basse», sulla via per Pristina in Kosovo, s'insinua il giallo di un'oscura vicenda che travolge personaggi inconsapevoli di quanto stanno vivendo. Un gruppo di sindacalisti europei degli edili, fra cui due italiani, organizzano aiuti a compagni macedoni, in un'operazione gestita dagli americani, ma la realtà nasconde ben altro. È un viaggio nel quale l'idealità di chi lo compie viene violentata nella distruzione di paesi e di vite. I protagonisti di questa infinita «storia balcanica», vivono, s'innamorano e muoiono senza poter regalarsi un perché. Ma il loro sacrificio aiuta a comprendere il non senso della guerra, in una terra che tra secolari odi etnici e religiosi, insegue senza successo la bellezza della pace.