Grady McNeil non ama le regole e le imposizioni, ed è capricciosa e testarda come i suoi diciassette anni. Così, quando i genitori partono per l'Europa, lasciandola sola per un'intera estate a New York nel lussuoso appartamento sulla Fifth Avenue, Grady si sente finalmente libera. Niente più la obbliga a tenere segreta la relazione con Clyde Manzer, il giovane veterano di guerra ebreo che lavora come parcheggiatore. Mentre l'estate avanza, calda e afosa, quella che all'inizio era solo un'infatuazione diventa un amore sempre più forte e profondo, una passione che imporrà a Grady una serie di scelte decisive per la sua giovane vita. Incontro d'estate è il primo capolavoro di Truman Capote: iniziò a scriverlo giovanissimo, nel 1943, continuò a lavorarci per oltre un decennio senza volerlo mai pubblicare, e dichiarò perfino di averlo bruciato. Alla sua morte, studiosi e biografi lo cercarono invano fino al 2004, quando tra le carte abbandonate dallo scrittore nella vecchia casa di Brooklyn è riemersa questa storia sobria e incisiva, dall'asciutta ed emozionante esemplarità, dominata da un'eroina impetuosa che non può non ricordare la Holly Golightly di "Colazione da Tiffany".