La vita e le vicende del comandante Giovanni Piccioni, più comunemente conosciuto come il "brigante Piccioni", difensore dello Stato Pontificio dalla "invasione" sabauda, vengono ricostruite in questo romanzo dove si mescolano realtà e fantasia. L'autore, pur cercando di rimanere fedele alle fonti storiche disponibili, immagina e scrive una biografia del brigante dove accanto ai fatti essenziali si scandiscono, attraverso un ritmo narrativo incalzante, emozioni, sentimenti e pensieri che avvolgevano il carattere del personaggio. Il risultato è un ritratto dal quale emerge l'uomo con i suoi ideali e il suo senso del dovere verso quella che era la sua patria. Il romanzo aiuta a rileggere la storia da un altro punto di vista e, pur senza alcuna pretesa revisionistica, concede una rivalutazione e un maggior rispetto della figura del protagonista.