Nato qualche mese dopo il felice naufragio del matrimonio dei genitori, Teo Luci cresce in una grande e originale famiglia, educato da due poli opposti: sua madre, del Sud, allevata a balie, collegi e bugie; suo padre, del Nord, cresciuto tra i boschi e il cattolicesimo. Oltre al figlio, l'unica somiglianza nelle vite slegate dei suoi è la passione per il cinema: il motivo per cui si sono trasferiti a Roma, il mestiere che stanno imparando, la febbre che hanno tutte le persone di cui si circondano. E che presto finisce per contagiare anche Teo. Quando, al liceo, lui incontra Vera, se ne innamora perdutamente, di un amore puro e innocente, nuovo e travolgente, che dura un lampo, eppure gli cambierà la vita per sempre. Così, dopo che la loro storia finisce tragicamente e inspiegabilmente, Teo si ritrova a lottare con un dolore assoluto e, toccato il fondo, l'unico modo per continuare a vivere è cercare di risalire. Per ricucire quella cicatrice insanabile scoprirà di dover affrontare i traumi più spaventosi perché certe ferite, incredibilmente, già gli appartenevano. L'esordio letterario di Nicola Campiotti è un romanzo di formazione coraggioso e toccante, un viaggio emozionante attraverso il significato di una vita, liberamente ispirata alla sua.