I controcanti di Sabina Camani, raccolta di racconti che si distingue per la sua poesia intrinseca e il suo antideologismo rassicurante è composta da storie preziose, ispirate alla semplicità e alla definitiva energia del bene, che catturano le emozioni umane in una trama tessuta con delicatezza. L'elemento comune nei racconti è l'ascolto, l'accettazione e l'abbraccio. Non si invoca un potere divino, ma l'amore stesso diventa la forza sovversiva che conferisce significato. Le storie esplorano la vitalità incontenibile e l'indomabile volontà di gioia, anche nelle sfide e nelle perdite. L'amore si manifesta anche nelle figure animali, simbolo di cura e del legame profondo. Attraverso esperienze di perdita, dolore e riscatto, i personaggi imparano a chiedere aiuto e a trovare significato nelle relazioni umane. La raccolta si conclude con un tocco di gioia, ripetuto in quarta di copertina, in cui il déjà vu diventa un riflesso di riconnessione e gratitudine. L'essenza di questi racconti trova eco nelle parole di Khalil Gibran, sottolineando che l'amore empatico è l'unico vero motore di libertà, capace di elevare lo spirito umano al di sopra delle leggi e delle convenzioni.