Un testamento, due ex compagni di liceo, tre date e una catastrofe in arrivo che minaccia la città dello Stretto. Solo dieci giorni per evitare l'irreparabile. Tutto ha inizio quando Alianna Braschi, archeologa e direttrice del Museo di Messina, viene designata fra gli eredi di tale cavalier Alfonso Ricciardi, a lei sconosciuto, assieme a Marco Stagnoli, sua ex fiamma al liceo, ora professore di fisica ad Harvard. Ma sin dall'apertura della busta l'eredità apparirà più complessa di un semplice lascito: Ricciardi affida a lei e Stagnoli il completamento con urgenza dei suoi studi, la cui chiave sta tutta in un testo lacunoso chiuso a Venezia in una cassetta di sicurezza. Studi misteriosi tanto quanto la sua morte, sulla quale viene chiesto ai protagonisti di far luce. Da quel momento il ritmo sarà serrato: dagli studi di Alfonso emergerà l'imminenza di un evento catastrofico, che "in un sol modo e in un sol luogo i nubendi sacri potranno fermare". La narrazione a due voci, che si alterneranno per tutto il romanzo, consegna al lettore i due mondi paralleli di Marco e Alianna, mettendolo a parte anche delle verità che reciprocamente i due protagonisti si nascondono.