Mario Calivà, con la maestria di un cronista pirandelliano in bilico tra realtà e fantasia, racconta la storia di una famiglia vissuta quasi un secolo fa a Piana degli Albanesi. L'Autore, utilizzando uno stile originale, elegante e semplice, costruisce una realtà fatta di paradossi e passioni dove si mettono a nudo le commedie e le tragedie delle relazioni umane. La vera forza di questo romanzo è che, entro le sue coordinate, consegna il coacervo di un intero universo umano, tanto piccolo quanto immenso.