A diciassette anni un esplicito coming out con mio padre mi avrebbe fatto fare la fine di Giovanni Sanfratello, il giovane compagno di Aldo Braibanti: rapito dai famigliari a Roma nel 1964 e internato dapprima in una clinica privata per malattie nervose a Modena, quindi in manicomio a Verona. 'Curato' con elettroshock e coma insulinici, Giovanni venne ridotto allo stato vegetale." Lo ricorda l'autore, narrando in questo breve e fulminante romanzo la crescita del protagonista, Franco, tra l'atleta Alberto - per il quale prova una passione irredimibile - e il gesuita Klaus, la cui fede, radicata su fraintendimenti storici e intellettuali si affila, senza mai cedervi, al desiderio di giovani corpi maschili. Sullo sfondo, una provincia lombarda fatta di campi da tennis e partenze per il mare, la Roma antichissima e sfavillante di piazze, caffè e appartamenti nei quali scivolare non visti; infine, l'orizzonte della California che è insieme una promessa e una fuga.