Questo è un libro sull'Assenza, come perdita e lutto, ma anche sull'Assenza come forza positiva, come mistero che promuove la vita. L'amore, l'eros, non è infatti che una tensione verso l'ignoto, verso il vuoto attrattore e il punto di fuga che è rappresentato dall'Altro per il Medesimo, il tentativo di ritrovare quella metà perduta di cui scrive Platone nel Simposio. Il libro si compone di nove epicedi, e cioè, nella terminologia greca, nove scritti che onorano persone scomparse, più un testo erotico. Attraverso questi ritratti l'autore ripercorre il suo passato, rivive i suoi affetti, ma inevitabilmente il personale si fa politico, e le figure del padre medico anarchico, dell'amico tossicomane, del brigatista, della compagna ribelle, dello scrittore di fama, si ricompongono nel quadro di una generazione e di un'epoca storica.