Fuori dei limiti dell'universo è tutta campagna, e vi abitano pochissime persone. Questo mondo, che neanche è sicuro che ci sia, è tanto somigliante al nostro che, pagina dopo pagina, a conti fatti, sembra sempre meno materia d'invenzione. Deve essere stato durante una sera a cena che di tutte le provocazioni del mondo di Carlo Bordini, quella di passare attraverso uno scatto di Luigi Ghirri per accedere alla Prateria sia sembrata a Massimo Barone la più invitante. Così un uomo e una donna in cerca di qualcosa, varcata la soglia, entrati nella fotografia, cominciano a esistere in un tempo scardinato; appagato magicamente all'istante ogni loro ordinario bisogno, vengono accolti e avvolti da un mare d'erba zeppo di storie.