«Michele Bombacigno, dopo il fortunato romanzo L'aggiustatore di libri (Les Flâneurs, 2020), torna a raccontarci la vita per fotogrammi, spaziando da cartoline italiane degli anni Settanta a quadranti indefiniti di terre del sud, dove tutto è possibile. Il tempo si fa canto e bivio in questi dodici racconti, piccole scatole in cui si avverte una sospensione del caso, una possibilità che persino il lettore può afferrare perché la vita di tutti è fatta di sliding doors, di quello che è e di quello che può essere, e con un pizzico di nostalgia di quello che sarebbe potuto essere. Tutto diventa presentimento: indizio di quel che si può incarnare in un futuro o addolcire in un passato rievocato, ma forse mai pienamente vissuto. L'amore è inteso come destinazione, missione d'aderenza alla vita, amori molteplici: il calcio, l'azzurro di certe gioventù, le donne che sono sempre fatali, il lavoro, l'ufficio. Tutto è materia di scrittura, tutto viene filtrato dalla lente luminosa di questo scrittore brindisino.» (dalla prefazione di Clara Nubile.)