Amore, violenza e morte: è davanti a questi tre diversi oggetti di indagine, lungo pagine vibranti in cui compostezza verbale e gestuale propria di ogni conferenza scientifica viene alternata dall'emergere di insistenti emozioni, che Sergio Blanco si mette a nudo. In questi tre testi, autonomi nella loro compiutezza espressiva e narrativa, eppure uniti nella loro specifica intertestualità, realtà e finzione si contaminano in un percorso in cui l'elemento autobiografico, sempre al confine tra l'attendibile e il non attendibile, diventa il punto di partenza per una riflessione che trascende l'io dell'autore e diviene un'esperienza collettiva per lettori e spettatori.