Roma. 1636. Le strade acciottolate ronzano di pettegolezzi e peccato. Costanza Piccolomini è una rispettabile giovane moglie, finché non si imbatte in Gian Lorenzo Bernini, il famoso scultore dagli occhi neri come la pece e un'indole tenebrosa. Dal momento in cui i loro sguardi si incrociano, nasce un'attrazione fatale. Il loro amore segreto brucia di una passione che li consuma. Ma con ogni bacio rubato e incontro proibito la reputazione di Costanza è a rischio. Nel frattempo Bernini ha un desiderio molto pericoloso: vuole rendere Costanza immortale. Giura di possederla non solo nel corpo e nell'anima, ma anche nell'arte. Quando Bernini mostra al mondo il busto in marmo di Costanza, il suo ruolo di amante diventa palese, segnando la fine della loro relazione e l'inizio di uno scandalo che scuoterà la società romana. Per Bernini distruggere Costanza è preferibile a lasciarla andare. Tradita. Abbandonata. Bandita. Questa sarebbe dovuta essere la fine della storia di Costanza. Ma lei non è una donna ordinaria: dalle ceneri risorgerà... Per tutti è stata una musa, una seduttrice, una donna perduta. Questa è la sua storia.