Appare vero ciò che si presenta come tale e può essere vero ciò che non lo sembra. Tra il vero e il verosimile, stretti sentieri s'intrecciano in una reciproca eco: qui si dipana la vita dei reclusi. Il "Gabbio" in gergo è il carcere, luogo di reclusione: pesanti sbarre che s'incrociano sul cielo a scacchi. Queste sbarre sono storie naufraghe che ciascuno porta come su una zattera nel grande mare della pena. Ognuno soffre e racconta le proprie verità. Ma chi le vede, chi le ascolta? Tanti e nessuno. I detenuti sono dietro le grate e tutti gli altri al di qua, due mondi che si guardano, si respingono, si attraggono continuamente nelle lunghe giornate carcerarie.