Tra una storia vera e una storia inventata non c'è un confine netto, ma uno spazio attraversabile, una terra di mezzo che si chiama "narrazione", e consente di tenere insieme biografie e personaggi, luoghi geografici e luoghi del cuore. Questo libro è diviso in due sezioni, una di racconti brevi e l'altra di poesie: è come un viaggio d'andata e di ritorno tra le due terre della fantasia e della realtà. Scrivere storie brevi è infatti tutto un lavoro di immaginazione, ma qui l'autore si porta appresso ricordi veri, emozioni vive, persone amate. Fare poesie è invece un fatto di concretezza: si lasciano andare anche i più grandi castelli in aria per tornare all'essenziale dei versi e della pagina bianca. Insieme andare e venire, affastellare storie e selezionare parole: ecco i due inscindibili effetti (o affetti) collaterali di quando si vuole un po' di bene alla vita e la si vuole stringere forte.