Il racconto ci fa entrare in punta di piedi nel mondo della scrittrice, dove assistiamo da dietro le quinte alle sue esperienze, sull'onda fresca di una semplicità espressiva, frutto di sapienza narrativa. L'argomento straordinario, con elementi surreali, irrompe nella sua monotona quotidianità: il mondo dei Rom è come il richiamo di una sirena cui è impossibile resistere. I Rom, tanto distanti per cultura dall'autrice, diventano argomento di confronto e fucina di emozioni forti. Abiti colorati, monili vistosi, danze tribali, vita in continuo movimento da apolidi, mestieri tramandati da generazioni, abilità circensi e magia sono il vessillo con cui sono conosciuti e temuti, per la loro vita ai margini della società. Graziella vede vacillare la sua consolidata tranquillità e scopre l'altro lato della medaglia, cioè un mondo diverso caotico, che esercita un fascino magnetico sul suo animo.