La raccolta si distingue per l'originalità dei soggetti e dello stile oltre che per l'eterogeneità dei contenuti. I racconti brevi proposti conducono il lettore in viaggio nel tempo e nello spazio, passando dalla vita di provincia sino al Messico e Gerusalemme, oppure dalla magia di una Praga ove si incontra uno strano individuo sino alla surreale realtà di un lontano futuro. Molte delle composizioni sono legate al territorio e ai luoghi più cari allo scrittore che, talvolta con sottile ironia, si mostra attento all'analisi dei meandri dell'animo umano. Viene così presentato sotto un'insolita prospettiva il mito di Dedalo e Icaro; attraverso la figura del protagonista viene in rilievo un epico incontro di boxe del famoso Marvin Hagler o traspare sullo sfondo il contemporaneo fenomeno dell'arrivo dei profughi. In alcune delle storie, le più intimistiche, lo sguardo è volto al passato con un velo di malinconia, in altre il tono è grottesco o fantastico. Nell'ultima sezione del libro sono poi narrate lievi vicende metropolitane di un unico personaggio (Fulvio) caratterizzate dal suo legame con il quartiere della Balduina.