«Il bosco ci accoglie e raccoglie, esuli da noi, nomadi sfiniti, viandanti in attesa. E regala, a chi ci crede, nuove mappe di stupore e conoscenza, un fuoco di appartenenza mai provato, un legame profondo col creato. Il bosco è uno scrigno psichico, contiene tutte le figure dell'anima. È nato così questo diario di bordo, dove il bordo è quello del mondo. Dove tutto è vita, perché tutto si rigenera e non muore mai completamente. Dove l'unica fine può infliggerla l'uomo, tra caccia, incendi e cemento. Il bosco è un palinsesto di vite, un tempio da custodire, per la nostra salvezza - dei corpi e della mente». (Dalla Prefazione di Elvira Seminara). Racconti di Aria Accardi, Pierpaolo Antonucci, Alessandro Bellia, Paolina Campo, Elisabetta Granieri Galilei, Concetta Elena Piscopo.