L'anziano critico letterario August Brill nelle notti di insonnia inventa un romanzo in cui l'America è lacerata da una nuova terribile guerra civile. Altri fantasmi però bussano alla sua porta e Brill capisce che non può sfuggire ai racconti veri, alla storia della sua vita. August Brill è un critico letterario in pensione e vive nel Vermont a casa della figlia per rimettersi da un incidente automobilistico. Soffre di insonnia. Per tenere occupati i pensieri nelle ore in cui giace immerso nel buio, si inventa storie che lo conducono lontano dalle storie vere che preferirebbe dimenticare: la morte recente della moglie Sonia e l'orribile assassinio in Iraq del ragazzo della nipote, Titus, che lavorava laggiù. Brill ha passato la vita a leggere i libri degli altri e adesso prova sollievo a inventare romanzi nella propria testa: immagina così un'America che si sfalda nel 2000, al momento della prima contestatissima elezione di George W. Bush. In questo paese parallelo, diviso tra stati che da quattro anni si combattono in una devastante guerra civile, non è avvenuto l'attentato dell'11 settembre 2001 e il conflitto in Iraq non è mai esistito. Nelle ore centrali della notte il percorso di Owen Brick, il protagonista di questa vicenda, un simpatico prestigiatore coinvolto suo malgrado in una trama alla quale non riesce a sottrarsi, si conclude tragicamente. E quando la nipote, Katya, anch'essa insonne, lo raggiunge nelle prime ore del mattino, Brill capisce che non può più sfuggire alla realtà.