Tante voci ha la Valle, ma una voce ha che, quando e dove cessan tutte le altre, si leva e ti parla e ti dice tante cose, d'un andar perenne, d'un fluire continuo, che fu sempre così nei tempi e così sempre sarà: un sussurrar continuo e ruscellante là in basso, che la gente a quando a quando porge l'orecchio lo avverte e dice ammiccando: l'armour, il rumore, e chi lo fa è l'Armireu, il Rumoroso Armirolo.