Nomi propri di persona, persone proprie, persone improprie, cose tante e animali tantissimi. Appartamenti, stanze, affacci. Porte, un androne, un cortile interno. Un quartiere vicino il centro e colorato da poco, una periferia grigia stinta che ad arrivarci ci vuole. Due palazzi, due luoghi diversissimi in tutto e un palazzo come una torre, come fuori del tempo, ma che il tempo lo detta e sembra quasi lo scriva. Svettante in altezza, Sua Altezza, ad Altezza Sindaca. Dove i piani che lo innalzano sono piani da conquistare. Se si sbaglia si torna giù e sono grotte, non sono stanze.