"Questo racconto sonoro è un diario di bordo del marinaio-fanciullo, Milo. Egli vive la sua traversata navigando per mari sconosciuti e terre inesistenti. Milo, durante la sosta su un isolotto, incontrerà monsieur Dusly, lo stesso che si professerà antiscolaro, antiprofessionista (parafrasando monsieur Croche antidilettante). In verità non lo incontrerà mai. Come in alcuni miei racconti, anche questo non è privato di un finale tragico. Ma alla fine il mare si richiuderà sopra di loro... e sopra di noi. Bon voyage. L'appendice al racconto è costituita da un dialogo immaginario tra Milo e Debussy; naturalmente non è che uno stratagemma per commentare le partiture debussyane, e accennare alle personali interpretazioni pianistiche, oltre ad altre e varie curiosità." (L'autore)