Il mito benevolo di Lucio Battisti, l'ineffabile fascino del grande musicista sabino, protegge le vicende del giovane Natale De Santis che, divorato dal fuoco sacro della canzone, cerca d'incontrare il suo mito; ma non è solo la sua storia, questo libro racconta anche le vicende di una famiglia d'immigrati abruzzesi, che, completamente assorbiti dai sacrifici del ceto medio impiegatizio, incrociano i loro piccoli traguardi con le alterne vicende dei Leoni, commercianti ebrei, e degli Antei, integerrimi costruttori fascisti scivolati confortevolmente nei panni dei palazzinari democristiani. Il romanzo è il racconto di vite dedicate alla musica (Natale De Santis), alla politica (Romano Antei), al lavoro (Saul Leoni), agli affetti, nel travolgente contesto della dinamica Roma del secolo scorso.