Piéce pensata per il teatro diventa traccia di vita. Ispirata a Trotula de Ruggiero, medichessa, Magistra della Scuola Medica Salernitana vissuta nell'XI secolo a Salerno. Trotula ostetrica, ginecologa: vicina alla vita in tutte le sue fasi, dall'origine alla fine, nell'ascolto e cura di nobili e umili genti di più etnie. Trotula accoglie la vita, abbraccia la vita nella figura di ogni creatura che viene al mondo; accompagna la vita nella cura della sofferenza; assiste la vita che si spegne. Il mare: luogo fisico, metafora della vita, del liquido amniotico che protegge e nutre, della conoscenza, dell'infinito, della nascita, della rinascita. Il sale: disperso nel mare, diventa simbolo assoluto della sapienza, della scienza, del patto di amicizia.