Un bizzarro e coinvolgente viaggio sentimentale: sedici anni dopo le tragicomiche peripezie raccontate in "Stupore e tremori" e in "Né di Eva né di Adamo", Amélie Nothomb torna in Giappone. È l'occasione per rivedere i luoghi e le persone amati dopo lo spaventoso terremoto di Fukushima del 2011.