Il tredicesimo libro di Amélie Nothomb è un'autentica, singolare, eccentrica, pirotecnica, toccante autobiografia. Episodi a volte buffi e commoventi, a volte drammatici, che tratteggiano gli anni del nomadismo familiare in paesi esotici, al seguito del padre diplomatico: Giappone, Cina, Bangladesh... I problemi di rapporto con se stessa e con gli altri... Il tutto consumato in una divorante fame di vita e di esperienze.