Tredici anni, ancora bambina nel corpo e nel cuore. Un parente stretto abusa di lei sessualmente. Questa è la storia vera di un crimine, visto con gli occhi di una madre. La vera protagonista di questo libro è lei: la sua visione dei fatti, la sua prospettiva, la sua sofferenza. È il racconto delle devastanti conseguenze che un simile atto può scatenare in una famiglia unita e sana. È l'invito, rivolto a tutte le vittime di abusi sessuali, a condividere immediatamente il racconto dell'esperienza vissuta. Ed è l'invito, rivolto a tutti i genitori di adolescenti, a drizzare le antenne di fronte ai segni premonitori che puntano il dito verso quel tipo di sintomi, quel genere di sofferenza, quella stranezza di comportamento alla quale non si riesce a dare una motivazione. Ma la motivazione sovente c'è, e il racconto di questa madre può rivelarsi un valido aiuto ad aprire gli occhi in tempo.