La prima parte del volume è dedicata alle vicende di un ramo della famiglla di Alice Munro, i Laidlaw, a partire dai primi anni del Settecento. I suoi antenati vivevano nella Ettrick Valley, nelle Lowlands scozzesi, immersi in un'atmosfera che scolora nella leggenda folklorica, tra prove d'ardimento e incontri con fantasmi e folletti. Fino a quando la famiglia si imbarca verso il sospirato Nuovo Mondo. Il microcosmo della nave diventa per ognuno il segno di un irreversibile mutamento. Quando una delle protagoniste, rimasta vedova, affronta insieme ai suoi cinque bambini il viaggio su un carro trainato dai buoi per trasferirsi dall'Illinois in Ontario, il figlio maggiore inscena il rapimento del più piccolo per far fare dietro front alla famiglia, ma il piano viene sventato. Nel racconto seguente compare il padre dell'autrice: agricoltore, cacciatore, allevatore di volpi e guardiano notturno in una fonderia. In seguito compare Alice scolara; è la volta poi di una precoce esperienza sentimentale sotto i rami di un melo in fiore e di quella come donna di servizio presso una lussuosa villa. Nel racconto "A casa", la scrittrice ormai affermata torna a trovare il padre da poco risposatosi; altrove un'Alice sessantenne vaga nei cimiteri di campagna insieme al secondo marito, è in attesa di una biopsia per un sospetto tumore al seno, per fortuna un falso allarme. L'epilogo chiude il cerchio con una visita in IIIinois alla ricerca della tomba del bis-bisnonno William Lainlaw.