Munpa, discepolo e servitore di un santo eremita, trova il suo Maestro assassinato. Pieno di dolore e di rabbia si mette sulle tracce dell'omicida. I mille sviluppi della sua indagine lo porteranno dal Tibet in Cina, dalla prigione a un monastero, da una zuffa al letto di una locandiera. Un detective improvvisato alle prese con un misto di superstizione e logica, di ingenuità e furbizia. Scritto da Alexandra David-Néel e dal figlio adottivo, il Lama Yongden, il romanzo è ricco di colpi di scena e pervaso di filosofia orientale.