Kiev, 1984. L'Unione Sovietica crollerà pochi anni dopo, ma sulla riva sinistra del Dnepr la vita scorre come sempre. I castagni sono in fiore al parco della Vittoria, dove i veterani della guerra in Afghanistan spacciano hashish mentre riparano le giostre per i bambini, e al chiosco gli speculatdri intrattengono la polizia corrotta. Sullo sfondo delle periferie di Kiev, l'amicizia tra i due studenti universitari Pelikan e Baghila è il trait d'union tra le storie dei frequentatori abituali del parco, che incarnano il caleidoscopio di popoli, vicende, successi e disgrazie che hanno caratterizzato la storia dell'URSS. Un feroce e divertente affresco della società ucraina di fin de siècle, un connubio di tragedia e commedia che attraverso il prisma del passato mostra al lettore le fragilità e i problemi dell'Ucraina di oggi.