Nina Dean non potrebbe chiedere di meglio: è una food writer di successo, ha appena comprato casa in un bel quartiere di Londra, è circondata da amici e da una famiglia che la ama senza riserve. La ciliegina sulla torta sarebbe incontrare finalmente qualcuno capace di farle battere il cuore... Approda così su un'app di dating e, dopo vari swipe a destra e a sinistra, compare Max: capelli ricci e disordinati, 1,95 di altezza, 37 anni, eroe romantico fin dal primo appuntamento. Ma un giorno lui smette di rispondere alle chiamate di Nina, e sparisce. Con lui, il velo di perfezione che fino a quel momento aveva rivestito la quotidianità della protagonista: le amicizie iniziano a sgualcirsi, in molti si stanno trasferendo fuori città ed è impossibile trovare conforto nella famiglia, con una madre in crisi e un padre che sta scivolando nell'oblio della demenza senile. Le contraddizioni di un'intera generazione, sapientemente analizzate da Dolly Alderton nel suo primo romanzo, fanno sì che la realtà si mostri a Nina per quella che è: un labirinto di specchi in cui spesso siamo noi i primi a mostrarci per quello che non siamo.