Una guida alpina e il suo cliente si recano con una piccola barca sull'isola principale dell'arcipelago delle Kerguélen per salirne la sua montagna più alta: il Monte Ross. Situato nell'oceano indiano tra Sud Africa, Antartide e Nuova Zelanda, sotto i "quaranta ruggenti" e poco sopra i "cinquanta urlanti", Kerguélen è un luogo desolato e coperto di ghiacci, continuamente battuto da bufere di neve, un vero paese delle ombre, vere e simboliche. Infatti alle difficoltà della salita si aggiungono per i due alpinisti quelle di combattere con i fantasmi generati dalle loro coscienze. Già pubblicato con il titolo "Kerguélen" nel 1989, il romanzo è stato ora rivisitato, corretto e in parte riscritto. Alla fine una nota dell'autore racconta il senso di un lavoro che, venticinque anni dopo la prima stesura, assume oggi il valore di una profezia avverata.