Con un romanzo potente che intreccia sapientemente saggistica e narrativa, Katixa Agirre racconta la storia di due donne: la prima, una madre che uccide i propri figli gemelli; la seconda, una scrittrice in procinto di partorire, che scopre di avere un collegamento personale con l'infanticida. Questa rivelazione la spinge a prendersi un lungo periodo di pausa, non per accudire il nascituro, ma per dedicarsi alla scrittura di un libro sulle complesse verità dietro al crimine che ha sconvolto la comunità basca di Vitoria. In un dialogo vibrante con autrici quali Sylvia Plath e Doris Lessing, "Le madri no" esplora l'ambigua narrazione della maternità, e le critiche mancanze di protezione e assistenza di madri e figli.