"La casa del tempo" è l'ultima e complessa fatica letteraria di Gerardo Acierno, che scava per noi e riporta in vita tante storie dalle 'grinze del tempo'. E queste due parole "grinze" e "tempo" assumono, nella caleidoscopica raccolta narrativa, un valore rivelatore, perché di continuo il testo si rivela anche come una riflessione filosofica sul tempo e sugli scarti esistenziali, su ciò che accartoccia, che rende grinzoso, che ripiega, in fondo su noi stessi [...] di ciò che permane, come l'urbanistica del borgo e di ciò che transita, la debolezza degli uomini con le loro storie, parole, passioni.