Tre racconti, tre storie avvolte in un alone di arcano mistero che proiettano il lettore in una dimensione cupa ed inquietante, in un crescendo di spasmodica tensione. Enrico e Sara ritornano dopo 20 anni a San Giuliano in Fiume, il piccolo paese dove hanno vissuto e costruito le basi della loro vita in comune. All'apparenza sembra che ogni pietra, ogni casa, ogni particolare di quello scenario sia rimasto immutato nel tempo. Come se, in quel luogo, le lancette dell'ideale orologio che scandiscono il trascorrere dell'esistenza avessero bruscamente interrotto il loro abituale percorso. Ma, dietro quella apparente immutabilità, si nasconde una sorpresa agghiacciante e la consueta, rassicurante ambientazione familiare si trasformerà nella raccapricciante scena del più terrificante degli incubi. La luce azzurrina si diffonde nella stanza, proiettando sulle pareti aloni diafani, quasi spettrali. Il colonnello segue i fotogrammi e le ambientazioni di un film di guerra rivisto troppe volte... quando un terribile boato squarcia l'aria con la potenza di una scossa tellurica e la villetta piomba nella totale oscurità. Il cellulare squilla inquietante nel buio. È l'inizio di una notte di terrore, in cui si materializza dal nulla un oscuro fantasma, assetato di odio e di vendetta, riemerso dalle ombre di un lontano passato. Un uomo potente e spietato, chiamato 'il duca', che domina con feroce intransigenza il vertice di una tentacolare organizzazione criminale. Una ragazza, di una bellezza straordinaria, destinata a sfiorire a causa dell'incedere inesorabile di un male subdolo ed oscuro che si è impadronito della sua mente e dei suoi sensi, consumando nella disperazione la sua voglia di vivere. Un magistrato, votato a combattere con ogni mezzo la più pericolosa cosca di narcotrafficanti, animato dalla ferrea volontà di vendicare la morte del suo migliore amico. Un intreccio imperscrutabile interseca la storia dei tre protagonisti e li indirizza verso un epilogo imprevedibile che segnerà indelebilmente i loro destini.