Bram Stoker si conferma un abilissimo manipolatore di trame e un grande creatore di macabre atmosfere, immergendo il lettore in un mondo da incubo popolato da lupi dai canini affilati come coltelli (L'ospite di Dracula), gatti sanguinari (La squaw), vagabondi assassini (Il funerale dei topi), fantasmi persecutori animati da una nuova vita perversa (La Casa del Giudice). L'ospite di Dracula, tra l'altro, rivela al lettore un sorprendente «antefatto», delizioso a leggersi con il «senno di poi», che l'autore stralciò dal romanzo e che, letto oggi, acquista un sapore tutto particolare.