Due compassati gentiluomini passeggiano davanti alla porta di servizio di un tetro edificio londinese: è l'occasione per riportare alla mente un episodio di violenza sconvolgente e soprattutto il suo autore, Mr Hyde, un «nanerottolo pallido» che suscita immediata ripugnanza in chi lo incontra. Entra in scena così uno dei personaggi più celebri della letteratura mondiale, e anche se la sua fama ci nega la sorpresa di cui poterono godere i lettori contemporanei, la macchina perfetta del racconto di Stevenson tiene con il fiato sospeso fino alle ultime pagine. Solo allora scopriamo quanto sia stretto il vincolo che unisce Hyde con il rispettabile medico e scienziato Henry Jekyll. Robert Louis Stevenson raccontò di aver ricevuto in sogno l'idea di questo mito moderno: una metamorfosi sospesa tra la magia e la scienza, capace di estrarre da un uomo perbene un condensato degli istinti più bassi. Ritenuto uno dei capostipiti dell'horror e del thriller - anche grazie ai numerosi adattamenti teatrali, cinematografici e televisivi - lo Strano caso del Dr Jekyll e di Mr Hyde è un racconto che merita di essere riletto alla luce delle idee del suo tempo: la distruzione della metafisica e della morale operata da Nietzsche, la scoperta dell'inconscio e l'imminente nascita della psicoanalisi, la fobia per la degenerazione e le dipendenze che imperversavano nella società della seconda rivoluzione industriale, la pruderie vittoriana. Ma è anche un libro che, al di là di una costruzione narrativa capace di ammaliare persino i più smaliziati tra i lettori odierni, è stato scritto da Stevenson con un controllo formale che lo rende simile a un poema in prosa. Questa nuova traduzione si propone di restituirne in pieno la ricchezza musicale e lo splendore visionario.