Zamara. Fine Ottocento. Oltre al limitare della palude, sorge il Phibes Asylum. Si dice che un tempo fosse un'abazia dedita a culti sanguinari e blasfemi, trasformato in un manicomio criminale diretto dal dottor Polidori, psichiatra illuminato che tenta disperatamente di gettare un barlume razionale ai sinistri accadimenti dei suoi pazienti. I sotterranei del Phibes vegliano altresì il terribile reparto 51, custode di esseri deformi le cui alienazioni non devono essere esposte nemmeno alla vista dei criminali più depravati. Riuscirà Polidori a dare una spiegazione coerente alla demenza ammantata di soprannaturale che serpeggia nel macabro manicomio, o si dovranno attendere secoli meno bui e scienze più esatte per ottenere risposte alle angoscianti domande? Sette storie tra abomini, incesti, freak, creature d'incubo, devianze e deliri in cui a parlare in prima persona sono i pazzi stessi mentre la mente dell'assennato direttore vacilla sempre più, rischiando di cedere alla stessa follia che tenta di arginare.