Shannyn vive nell'ombra, conducendo un'esistenza vuota che non ha più nulla da offrirle. E le va bene così, conosce l'umanità e quanto male sappia procurare. Ma un giorno incrocia il suo cammino con quello di Rodney e nulla sarà più lo stesso. Perché quell'uomo fa riemergere i fantasmi del passato sepolti dentro di lei, pronti a colpire ancora una volta, pronti a farle del male. E con loro giunge l'orrore, quello vero, quello che non fa dormire la notte, quello che sussurra un linguaggio dimenticato. Quello capace di annullare una persona. "Nel nome del padre" è una discesa all'inferno, dove il futuro è sinonimo di incubo, dove il sesso significa dolore e l'amore è il più pericoloso dei sentimenti. E ogni speranza viene annegata nel sangue.